Progetto laboratorio integrato
L’Istituto Comprensivo “Carlo Levi” propone un progetto di teatro integrato.
Cliccare sotto per i dettagli
locandina Teatrointegrato versione 23 ottobre
L’Istituto Comprensivo “Carlo Levi” propone un progetto di teatro integrato.
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In attesa delle linee guida del Miur ( la legge 71/17 prevedeva la pubblicazione entro il 18 luglio ) e dei corsi di formazione, metto in evidenza questa iniziativa contro il cyberbullismo ( Roma, 21 ottobre 2017)
Considerati gli enti promotori ( Generazioni Connesse – Safer Internet Centre del MIUR, Centro Nazionale Anti-Cyberbullismo…) e la qualità dei relatori, consiglio la partecipazione, inviando una @.
Cliccare sulla miniatura ( immagine) per essere indirizzati sulla pagina dell’iniziativa.
Con il 3° Municipio stiamo avviando una serie di iniziative sul territorio.
Docente Gianfranco Scialpi
Referente contro il cyberbullismo “I.C. Carlo Levi” ( Legge 71/17 art. 4)
Il 18 giugno 2017 è entrata in vigore la legge contro il cyberbullismo (n°71/17)
Nel sito del Garante della Privacy è proposta un’interessante sintesi delle procedure previste dalla nuova legge.
pubblichiamo anche il modello di lettera da inviare al Garante, qualora il responsabile del sito coinvolto nelle molestie
online non rimuova quanto richiesto e previsto dalla suddetta legge.
(Cliccare sull’immagine per visualizzare meglio il contenuto)
L’8 Giugno si è svolta, nei locali della Scuola Media San Giusto, la festa di fine anno, con grandissima partecipazione da parte di tutti, genitori professori, ragazzi ed amici.
La giornata è inziata alle ore 8 con l’allestimento dei vari stand da parte del Comitato Genitori (con il grandissimo aiuto del personale ATA, Rossana e Francesco….. grandissimi!!)
Alle ore 10 i professori hanno organizzato una favolosa sorpresa per tutti gli invitati, ci hanno deliziato di un divertentissimo concerto con tanto di coreografie…. Bravissimi tutti!! Hanno poi concluso la loro esibizione con delle dediche, cantate e scritte, per i ragazzi delle terze medie, con l’augurio di un futuro pieno di cose belle…..
La festa è continuata fuori con l’apertura degli stand gastronomici…., giochi di squadre…. e con tanto di gavettoni finali…. !!!
QUESTA E’ LA NOSTRA SCUOLA?, una scuola aperta…. una scuola che fa vivere a tutti noi grandi emozioni!!
Vi auguriamo una serena estate, ci vediamo il prossimo anno scolastico?!!
Comitato Genitori SAN GIUSTO
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In quest’ultimo periodo sempre più si parla dell’ultima follia “Blu Whale“. La pratica è definita da qualcuno gioco. Lo è con la differenza che il provare i propri limiti nel tentativo di superarli – motivazione che sta alla base di ogni gioco – porta al suicidio!
Nasce in gruppi chiusi o segreti dei social, guidati da tutor. Le reclute sono inserite attraverso la pratica dell’adescamento, favorite dal vuoto educativo e dalla “superficialità” procedurale, che costituiscono la nuova condizione di solitudine dei nostri ragazzi -spiegherò più avanti chi sono in primis i responsabili di questa situazione. In pratica gli incauti o i consapevoli ragazzi devono superare 50 prove, fino ad arrivare a quella estrema: il proprio suicidio!
E’ l’ultimo esempio dell’idiozia umana, espressione del Thanatos freudiano che può rivolgersi anche contro se stessi e che diventa un unicum con il bisogno del ragazzo di riconoscersi in un “io”, grazie all’attenzione che qualcuno gli rivolge. E questo riconoscimento oggi avviene spesso nel Web. In questo gli ” i like” svolgono un ruolo importante. Mutuando il cogito cartesiano si potrebbe affermare oggi che “I like” fanno essere. Il Web, declinato nei media sociali, nei servizi di IM, assume le caratteristiche di ambiente virtuale, dove nel gioco di mascheramento-smascheramento del proprio “io”, inteso come unità psicosomatica, il ragazzo trova “protezione” e “rifugio” a quello reale, spesso aspro, complesso, impegnativo, foriero di sofferenze e di solitudine.
In questa situazione si registra una grande assenza: i genitori! Il fenomeno dell’idiozia “Blu Whale” ne è una prova! Dove sono i genitori-educatori di quei ragazzi/ni che entrano in questo meccanismo perverso e autodistruttivo?
Essi sono gli unici responsabili di questa situazione! E tutto questo inizia, consegnando loro lo smarthphone a 9-10 anni. La Rete ha una responsabilità secondaria, indiretta, favorita da questa assenza. La sua navigazione richiede una patente, costituita da conoscenze e abilità informatiche “profonde”. Nelle mie conferenze lo dichiaro spesso: ” Dareste la vostra auto a un non patentato?” Essi sono i primi responsabili (“patria genitoriale”) delle “cretinate” informatiche dei propri figli, perché lasciati soli a gestire la loro navigazione nel Web, in quanto anch’essi (i genitori) sono privi di quel profilo informatico competente.
Ne consegue che i ragazzi “compilano la la loro patente di navigazione” attraverso i tam tam della Rete, le conversazioni, le “dritte” degli amici reali. Con buona pace dei genitori!
Detto questo, propongo le regole pubblicate dalla Polizia postale per gestire il fenomeno della “Blue Whale”, non dimenticando di ricordare che è necessario che i genitori diventino una guida informatica autorevole, che rimanda ad un bagaglio conoscitivo e procedurale profondo.
PER I RAGAZZI
PER I GENITORI
( cliccare sull’immagine per visualizzare meglio il contenuto )
“Mindfulness”, un termine che contiene in sé tante sfumature e concetti come consapevolezza, concentrazione, pensiero positivo, respirazione, benessere.
Secondo Kabat-Zinn è “consapevolezza che emerge prestando attenzione, nel momento presente e in modo non giudicante, al dispiegarsi dell’esperienza”.
Una pratica, insomma, che mira a fissare l’attenzione sul “qui e ora”, focalizzando la consapevolezza sull’esperienza presente. I benefici apportati sarebbero molteplici, tanto che, nelle scuole statunitensi, in Inghilterra e in diversi paesi del nord Europa, la pratica della consapevolezza attraverso la respirazione è stata inserita nel programma didattico (rivolto a ragazzi dai 7 ai 18 anni). Anche in Italia, da pochissimo tempo, in molte scuole, si sono diffuse esperienze di Mindfulness Education. Ma scopriamo insieme gli aspetti teorici e pratici e quali possono essere i risvolti positivi di questa nuova pratica educativa!
Un seminario teorico e pratico sulle tecniche di rilassamento
e autoconsapevolezza nel contesto educativo, tenuto da Clara Chiodi (Shantaram – Nuovo Intento Project).
La partecipazione è GRATUITA, rivolta a tutti gli educatori/genitori/insegnati/studenti interessati.
Per prenotarsi inviare una e-mail a:
– mar.mascitti@stud.uniroma3.it
oppure
– isa.giacchi@stud.uniroma3.it