Letture
Strategie didattiche per la promozione del metodo di studio per tutti e per gli allievi con DSA
Approfondimento: La Discalculia
Approfondimento: DSA e Lingua straniera
Strategie didattiche per la promozione del metodo di studio per tutti e per gli allievi con DSA
Approfondimento: La Discalculia
Approfondimento: DSA e Lingua straniera
La consapevolezza che una parte significativa della propria popolazione scolastica è interessata dai d.s.a. e che le implicazioni psicologiche connesse (sintomi depressivi, ansia da prestazione, disistima, demotivazione) possono incidere negativamente sul percorso scolastico, ha portato il Collegio dei Docenti al riconoscimento della necessità di una riflessione complessiva sui metodi e le strategie didattiche che consentono di attuare accorgimenti e proposte adeguate ai diversi stili di apprendimento, utilizzando i necessari strumenti compensativi e misure dispensative, in adempimento a quanto previsto dalla L.170/2010, dal D.M. 5669/2011 e dalle Linee-guida allegate. Si riporta di seguito la normativa in merito che individua regole comuni, condivise e univoche per favorire il successo formativo, definisce una serie di azioni che i soggetti coinvolti (scuola, famiglia, studente, specialisti) si impegnano a mettere in atto per assicurare allo/a studente gli strumenti adeguati per conseguire il successo scolastico.
Normativa:
Documentazione da utilizzare:
Per l’osservazione:
Scheda di osservazione per DSA
Per la programmazione individuale:
Inclusione di studenti con Bisogni Educativi Speciali (BES)
Il concetto di Bisogno Educativo Speciale si fonda sulla visione globale della persona cui fa riferimento l’ICF (Classificazione Internazionale del Funzionamento), che lo definisce come “qualsiasi difficoltà evolutiva di funzionamento, permanente o transitoria, in ambito educativo e/o apprenditivo, dovuta all’interazione dei vari fattori di salute e che necessita di educazione speciale individualizzata”. L’espressione Bisogni Educativi Speciali è stata introdotta dalla Direttiva ministeriale del 27 dicembre 2012, che ne precisa così il significato: “L’area dello svantaggio scolastico è molto più ampia di quella riferibile esplicitamente alla presenza di deficit. In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana perché appartenenti a culture diverse”. L’utilizzo dell’acronimo BES indica quindi quella vasta area di alunni per i quali il principio della personalizzazione dell’insegnamento, sancito dalla Legge 53/2003, va applicato con particolare attenzione in riferimento a peculiarità, intensività e durata delle modificazioni.
Documentazione da utilizzare:
Per l’osservazione:
Scheda di osservazione per Difficoltà di Apprendimento
Scheda di osservazione per svantaggio relazionale-comportamentale, sociale-ambientale
Lettera-di-segnalazione-alunni-con-BES
Per la programmazione individuale:
Modello PDP per B.E.S. linguistico-culturale
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